Skip to main content

SCUOLE, BIBLIOTECA COMUNALE, TEATRO, AUDITORIUM, MAT, CINEMA-TEATRO “REAL BORBONE”

La valorizzazione del patrimonio culturale deve essere intesa come uno strumento imprescindibile per la crescita economica e sociale della nostra San Severo. Senza una visione e una strategia, si rischia di agire in modo non puntuale su specifici settori e su specifiche carenze. Il ruolo della Pubblica Amministrazione è quello di creare le condizioni affinché la Città, con i suoi attori privati, imprenditori e investitori, possa esprimersi in modo tecnico e competente.
È intorno alla cultura che oggi la nostra società civile ha la possibilità di definire un nuovo modello di armonia del territorio: riscoprendo la necessaria condivisione di obiettivi e strategie tra imprenditoria e settore pubblico, con la partecipazione da un lato delle associazioni e dall’altro degli enti del privato sociale e culturale e del terzo settore per investimenti coerenti con una visione territoriale identitaria e condivisa. Per rafforzare la vocazione turistica di San Severo sarà necessario migliorare i servizi a favore dei turisti, regolando i tempi e gli orari del commercio, dell’apertura degli spazi culturali laici e religiosi, promuovendo l’arte e la cultura sullo spazio pubblico, con un sistema diffuso di isole pedonali e con il miglioramento complessivo degli arredi urbani e degli spazi pubblici. Sarà necessario restituire nuova vita ad alcuni edifici comunali chiusi e abbandonati: uno tra tutti l’auditorium del Teatro “Verdi”,

la Palazzina Liberty,

conosciuta anche come ex mercato del pesce, che potrebbe diventare un “mercato vecchio” sullo stile di quelli di Firenze, Bologna, Genova.       Fiore all’occhiello per la valorizzazione culturale e turistica della Città sarà la promozione della stagione lirica di alto livello presso il teatro cittadino: il canto lirico italiano è stato annoverato tra il patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO. La sinergia con gli istituti scolastici si rivelerà fondamentale con percorsi di educazione ecologica e civica nelle scuole; misure idonee ad arginare la dispersione scolastica partendo da un’analisi socio-culturale sulle cause dell’abbandono; e impulso allo sviluppo di settori professionalizzanti per valorizzare l’agricoltura e l’artigianato locale e avvicinare i giovani al mondo del lavoro periodiche conferenze di servizio con i Dirigenti Scolastici.

Creazione all’interno del nostro Centro Storico di percorsi culturali e storico-didattici affidati a studiosi ed esperti della storia locale; introduzione nelle scuole dell’insegnamento della storia e delle tradizioni della nostra città.

LA PRATICA SPORTIVA HA BISOGNO DI SPAZI E STRUTTURE IDONEE E DI PROGRAMMAZIONE

Incrementare la pratica sportiva e più in generale l’attività motoria, porterebbe notevoli benefici sia in termini individuali per la salute che sul piano sociale, riducendo una serie di patologie.

Purtroppo in Italia e anche nella nostra città, nell’ultimo decennio la percentuale di soggetti in sovrappeso o addirittura obesi, è aumentata pericolosamente e il dato preoccupante riguarda bambini e ragazzi.

L’OMS ha segnalato che il sovrappeso può essere causa di malattie metaboliche, cardiovascolari, di natura osteo-articolare ecc.

In Italia si calcola che circa il 40% dei bambini tra 7 e 9 anni è in sovrappeso; le cause sono abbastanza note: alimentazione sbagliata, sedentarietà, stili di vita inadeguati. Va considerato che i primi dieci anni di vita sono fondamentali per instaurare corrette abitudini di vita e acquisire un’attitudine ad un impegno per l’attività motoria e quegli schemi motori di base necessari per qualsiasi attività sportiva futura.

Va considerato anche l’aspetto sociale e psicologico del problema: un bambino obeso è spesso oggetto di scherno e derisione, viceversa la partecipazione ad attività motorie di gruppo facilita la socialità e lo spirito di collaborazione. È ormai assodato che una costante attività motoria migliora anche le capacità attentive e l’apprendimento, l’ossigenazione e previene problemi di carattere morfologico.

Questo per dire che una città che tiene alla salute dei propri cittadini e dei ragazzi, deve fare ogni sforzo per rendere disponibili strutture e spazi idonei per le varie attività di psicomotricità, attività motorie e sportive, a partire dalle palestre scolastiche.

Qual è l’attuale situazione a San Severo? Da un lato la domanda di sport giovanile è enorme, ci sono decine di società sportive amatoriali e professionali ma  a fronte di questa ricchezza umana,  si registra carenza di strutture comunali e pubbliche e problemi gestionali: p.es. il pallone pressostatico della scuola Palmieri oltre a comportare un elevato consumo elettrico per stare in piedi, non è utilizzabile dalle società  perché privo di riscaldamento e con precarie condizioni igieniche e manutenzione; il tenso-statico di via Mazzini ha il pavimento ricoperto da materiale plastico; la palestra della Giovanni XXIII nelle ore serali  ha problemi   di illuminazione; la palestra della scuola De Amicis è chiusa da anni per infiltrazioni d’acqua privando così i bambini delle opportunità di attività motorie; la palestra dell’ex Magistrale è chiusa, pur essendo data in comodato d’uso ad una società; la palestra della scuola  A. Pazienza   è chiusa per inagibilità; così la piscina dell’istituto di Sangro; la scuola Ponchielli è sprovvista della palestra che doveva sorgere a lato dell’attuale edificio; la San Giovanni Bosco appena ricostruita, non prevede una palestra. I bambini della scuola elementare San Francesco devono spostarsi presso la palestra della scuola media Petrarca.

Di questa precarietà e carenza di spazi soffrono innanzitutto gli alunni delle scuole ma anche società sportive soprattutto quelle non professionistiche.

La nostra proposta è quella di una consulta dello sport comunale dove oltre ad avere un quadro generale delle strutture e spazi disponibili e relative problematiche (agibilità, manutenzione, costi di gestione, attrezzature….) si valuti attentamente l’utilizzo delle risorse dedicate a questo settore. Con una programmazione, d’intesa con i consigli di istituto, in modo trasparente e democratico vanno utilizzate al meglio tutte le palestre scolastiche, oltre a quelle comunali e provinciali. Occorre rimodulare l’utilizzo delle 70.000 € elargite con i voucher.

Al Presidente della Provincia chiediamo che siano riviste le tariffe a carico delle società sportive, nell’uso delle palestre degli istituti superiori.

Favorire la pratica sportiva amatoriale incoraggiando le scuole a di ogni ordine e grado a partecipare alle manifestazioni sportive scolastiche ed extra. Vogliamo organizzare campionati comunali tra le scuole ed essere promotori di manifestazioni distrettuali e provinciali, p.es. campestre, atletica leggera, sport di squadra. La struttura esterna della Palmieri va trasformata in tenso-struttura poiché attualmente è energivora e precaria.

Prevedere convenzioni mirate con società sportive per promozione sociale, per esempio di soggetti disabili o svantaggiati.

Attività Culturali nei quartieri di periferia: per riavvicinare le periferie al centro e favorire una cultura che sia di tutti, è necessario inserire le periferie nella programmazione culturale degli eventi, evitando che essi interessino esclusivamente le piazze centrali. Valorizzazione degli artisti locali attraverso la realizzazione di festival e circuiti artistici. Fulcro dello sviluppo turistico e culturale di San Severo sarà la valorizzazione della Festa del Soccorso e il suo inserimento in un percorso di tutela, pur nel rispetto delle rispettive e specifiche peculiarità e competenze, laiche e religiose.

Teatro Verdi

Utilizzo più assiduo del nostro meraviglioso Teatro Verdi, creazione di vari Festival di risonanza nazionale che diano lustro alla nostra Città, come appunto un Festival di Teatro Contemporaneo, un Festival del Fumetto (cosa naturale nella città di Andrea Pazienza), una Fiera dell’Agricoltura (per ristabilire il carattere di centro di primaria importanza nell’Alto Tavoliere), un Festival di Musica Popolare (perché la riscoperta delle tradizioni accresce il senso di appartenenza ed aumenta il grado di civiltà di un territorio), Festival di Fuochi Pirotecnici (d’altronde è una delle caratteristiche della nostra Festa principale, ricordiamo che un’azienda del settore originaria di San Severo è tra le migliori al mondo); Serate musicali in collaborazione anche con il Conservatorio Musicale di Foggia e le associazioni del settore.  Un calendario fitto di eventi perché anche tramite la bellezza, la gentilezza e il decoro, l’organizzazione di eventi di questo genere permette alla città di riscoprirsi e presentarsi viva ed ospitale.

 

 

“Per rafforzare la vocazione turistica di San Severo sarà necessario migliorare i servizi a favore dei turisti”

Riproposizione di buone idee come gli incubatori sociali, la programmazione condivisa ed i voucher sociali ma con la giusta e corretta metodologia di controllo sui risultati ottenuti. Prevedere la stesura di bandi per allocare temporaneamente e gratuitamente strutture e locali comunali in disuso ad associazioni e gruppi di cittadini in cambio di periodici eventi. Più la città viene vissuta, più si crea una sensazione diffusa di positività e di sicurezza.