Il tema del rilancio delle attività produttive nel nostro territorio con le ricadute sui livelli occupazionali è centrale, ed è, senza polemica, uno dei settori maggiormente trascurati dall'amministrazione uscente. Con molto realismo dobbiamo prendere atto che la strada è lunga e complessa tenendo conto che la negativa narrazione del nostro territorio dal punto di vista della sicurezza e della legalità, a mio parere eccessiva, non aiuta ad incoraggiare nuovi insediamenti produttivi autoctoni o d'importazione. Ciò nonostante è doveroso rilanciare la predisposizione del territorio dell'Alto Tavoliere alla cultura dell'impresa e del lavoro.
La ZES unica favorisce indubbiamente aree già meglio infrastrutturate e più politicamente sponsorizzate nella capacità attrattiva d'impresa, ma andrà ovviamente tentato in ogni modo di sfruttarne la potenzialità.
Questo argomento va affrontato con un ottica di territorio sovracomunale, coinvolgendo i comuni dell'Alto Tavoliere nei piani di riqualificazione delle aree di insediamento produttivo, nella costituzione di cabine di regia per progettazione e intercettazioni di fondi, nell'azione di promozione d'immagine e nella costruzione di partenariati con realtà più affermate di altre regioni italiane sia in termini di produzione che di formazione professionale collegata non solo alle filiere tradizionali del nostro territorio ma anche in settori innovativi.
Laurea in medicina e specializzazione in Chirurgia d’urgenza. Dirigente medico di Chirurgia generale ospedali di San Severo e San Camillo Roma. Consigliere comunale a San Severo 1995-1996.
Deputato XII e XIII legislatura. Un incarico di sottosegretario alla Sanità e consigliere del Ministro per la formazione medica.
Socio fondatore delle associazioni Liberal, Residenti di via Alessandrini e Idea Liberale per la quale ricopre attualmente il ruolo di Presidente.
