OPERE PUBBLICHE- DECORO ED URBANISTICA PARTECIPATA
Verifica della destinazione d’uso del PUG; incremento degli standard urbanistici; nessuna espansione ulteriore dell’edilizia, piani di recupero degli immobili, in particolare del centro storico con misure incentivanti.
Recupero delle strutture pubbliche
abbandonate (asili, macello, casa per anziani di via Fraccacreta, ex poliambulatorio di via Turati. Orchestra della villa comunale ecc.). Avviare un percorso di urbanistica partecipata nella quale i cittadini, le associazioni, i quartieri devono avere voce in capitolo e diventare protagonisti delle scelte nell’ambito del proprio territorio.
Puntare alla riqualificazione del centro storico: recupero delle pavimentazioni tipiche nelle stradine del centro, prevedere incentivi per il recupero delle abitazioni esistenti, spesso abbandonate. Utilizzare gli Incentivi per il reinserimento di attività commerciali nel centro.
Comunità energetiche
a partire dai quartieri più popolari. Adottare misure per la produzione di energia da fonti rinnovabili compatibili con il territorio agricolo. Allacciare alla rete gli impianti fotovoltaici già esistenti, insediare nuovi impianti fotovoltaici su tutti gli edifici e strutture pubbliche; avviare e favorire il percorso per le comunità energetiche. Emanare ordinanze atte a ridurre le ore notturne di locali di intrattenimento anche per evitare disagi ai residenti
Gli interventi pubblici per la realizzazione di piazze, giardini, parchi ecc. devono essere improntati alla massima trasparenza e pubblicità, prevedendo anche concorsi di idee. In ogni caso le imprese che operano sul territorio devono essere costantemente monitorate.
Marciapiedi, strade e piazze devono essere liberate da ostacoli di varia natura!
Lavori in Piazza Municipio, Piazza Allegato, Piazza Incoronazione: alcuni esempi da non imitare!
“Gli interventi pubblici per la realizzazione di piazze, giardini, parchi ecc. devono essere improntati alla massima trasparenza e pubblicità, prevedendo anche concorsi di idee.”
