San Severo ha una grande estensione territoriale, per lo più agricola, pari a 336 kmq; è caratterizzata da un’alta densità abitativa (circa 150 ab/kmq) e da una carenza di spazi collettivi e di aree verdi o libere da costruzioni. Nell’ultimo decennio si è registrata una progressiva emigrazione di cittadini, in gran parte giovani, passando da 55.000 abitanti agli attuali circa 50.000 così distribuiti per fasce di età:
13,6% (fino a 13 anni);
23,4% (adolescenti e giovani fino a 34 anni);
20% nell’età media (fino a 49 anni);
43% dai 50 anni in su.
È stata la città con la più alta percentuale di reddito di cittadinanza della Capitanata;
inoltre il 43% dei contribuenti risulta ufficialmente con un reddito così basso da essere esente da addizione comunale.
Questi dati riflettono una decadenza del nostro territorio, dovuta ad una incapace gestione della cosa pubblica che oramai si tramanda di giunta in giunta da oltre 15 anni, senza soluzione di continuità né con minori colpe in base al colore politico.
Noi, ci prefiggiamo innanzitutto il compito di risvegliare la sanseverità assopita, ridare lustro alla nostra amata città, speranza e voce ai sanseveresi che ogni giorno continuano a lottare, vivere ed amare il nostro territorio.
Abbiamo il potenziale per tornare a splendere, per tornare ad essere il faro della Capitanata, il centro nevralgico di tutta l’area. Bisogna riattivare lo spirito di aggregazione, seppellito sotto l’individualismo reso necessario per sopravvivere in questa giungla moderna.