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  • L’ idea di fondo e le linee guida: avviare un processo di educazione al civismo e all’idea della Giustizia come virtù sociale teso a frenare la dissoluzione della comunità e a ricostituire l’ethos formativo comune
  • l’idem sentire de res publica – e cioè il senso di essere una cosa sola nella fisiologica diversità delle idee e,  che preveda la sistematica interazione con la Scuola intesa non nella sua ortodossia didattica ma come “stile complessivo”. Il docente deve rappresentare un punto di riferimento comportamentale al fine di creare nei ragazzi una coscienza critica e la capacità di percezione del disvalore, e di formarli al dialogo, al confronto e alla tolleranza, cardini imprescindibili della legalità.

I percorsi di concreta attuazione della strategia

ISTITUZIONE DELL’UFFICIO LEGALITA’ E SICUREZZA (acronimo L&S), finanziato anche dalla Regione, che metterà a punto, tra l’altro, le seguenti iniziative:

– elaborazione di progetti territoriali partecipati, in sinergia con le Associazioni locali, gli Istituti Didattici, la Diocesi, le rappresentanze sindacali, imprenditoriali e professionali del territorio, finalizzati alla concreta promozione della cultura della legalità e della prevenzione del crimine organizzato mediante un approccio intersettoriale;

– realizzazione di itinerari didattici, anche presso le scuole, sui temi della legalità e della sicurezza affidati a un pool di avvocati, magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine e docenti, coordinato dall’Ufficio L&S;

– percorso di informazione e di sensibilizzazione a un uso del WEB consapevole, critico e creativo per contrastare la violenza sui social network;

– bando annuale per la selezione di progetti sul tema della “legalità e sicurezza in città” ;

– gestione ed implementazione del sistema di videosorveglianza;

– istituzione di uno sportello territoriale per il supporto alle vittime di reato;

– istituzione di un centro di mediazione dei conflitti sociali.

REALIZZAZIONE DI LABORATORI DI STRADA nelle aree critiche della città al fine di rafforzare il presidio territoriale e il senso della coesione sociale e della convivenza pacifica.

ISTITUZIONE DELLA CONSULTA FEMMINILE COMUNALE, organo consultivo e propositivo teso a valorizzare e implementare la partecipazione attiva alla vita pubblica delle donne della nostra comunità.

Ripristino del Presidio Giudiziario di San Severo, soppresso in virtù del decreto legge 155/2012, nell’ottica della riaffermazione dell’idea di una “Giustizia di prossimità”: il Ministero della Giustizia ha manifestato disponibilità in tal senso anche di recente nell’ottica dell’art. 8 comma 4 bis dello stesso decreto, che prevede la possibilità di stipulare convenzioni con i Comuni tese ad individuare ed utilizzare strutture ove svolgere attività giudiziarie delegate sulla base di specifici accordi con le Regioni, che si farebbero carico degli oneri economici non rientranti tra quelli a carico del Ministero.

Maggiore severità e controllo contro l’illegalità diffusa, sanzioni contro i trasgressori; Ai dirigenti dell’amministrazione comunale si imputano negligenze e molte inadempienze, come, ad esempio, il mancato controllo della gestione degli appalti pubblici e della scarsa qualità delle opere realizzate che comporta anche ingenti spese pubbliche per riparare le macerie lasciate. Ricordiamo che il dirigente della pubblica amministrazione è responsabile in via esclusiva dell’attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati; infatti l’art.107 del T.U. sancisce la separazione tra indirizzo politico e gestione della pubblica amministrazione. Quello che succede invece, e che noi non accettiamo, è la sudditanza psicologica che si instaura tra il dirigente e il potere politico. 

In maniera, chiara, netta ed inequivocabile, il nostro Movimento rifiuta l’idea che qualsiasi forma di illegalità possa insinuarsi nella cosa pubblica a partire dalle assunzioni e dagli appalti pubblici; che tramite sotterfugi, scorciatoie e corruzione si possano manipolare e veicolare le decisioni che riguardano una intera comunità. Deve essere chiaro per la cittadinanza che il principio di legalità sarà la colonna portante di questo progetto.

La sicurezza va garantita inoltre con l’aumento dei dispositivi di sicurezza (videosorveglianza comunale) e tramite il potenziamento e la riorganizzazione del corpo di Polizia Locale. Bisogna sanzionare gli abusivi e coloro che fanno un uso personale di spazi pubblici (compreso il cimitero), creando difficoltà alla libera circolazione in particolare di disabili e anziani. Interventi eseguiti su aree pubbliche senza gli opportuni accorgimenti e ripristini creano disagio e spese di riparazione a carico dei contribuenti (circa il 60%). Costituzione di parte civile per i reati contro la pubblica amministrazione e per gravi reati ambientali.

Interventi mirati alla prevenzione di devianze sociali; all’integrazione e sostegno economico alle famiglie indigenti, a persone con difficoltà psico-motorie e alle vittime di violenza anche con un potenziamento del servizio domiciliare. Nominare un “disability manager” quale interlocutore per le problematiche delle famiglie con soggetti disabili, anziani, gravi patologie ecc. si può prevedere una family-card per sostenere le famiglie con reddito basso certificato. La consulta delle associazioni, la croce rossa, la caritas, l’associazione baobab, l’epicentro, le parrocchie e le associazioni di volontariato sono una risorsa da affiancare alle iniziative del Comune creando un sistema in rete. Coordinare le reti di solidarietà tra i comitati di quartiere che devono essere soggetti privilegiati di consultazione in interventi sul territorio di competenza. L’incremento dello sport popolare è un altro strumento di prevenzione e di aggregazione. Gli asili nido vanno potenziati per aiutare le donne lavoratrici. Attuazione della legge Gadda del 2016 per donazioni di generi alimentari e farmaceutici ai bisognosi.

Promuovere in raccordo con tutte le istituzioni scolastiche e altri soggetti di cittadinanza attiva, messaggi di convivenza civile educazione al rispetto dei beni comuni e dell’ambiente naturale.

L’OMS ha indicato un nuovo modo di intendere la salute che non è solo assenza di patologie ma comprende il benessere della persona sul piano psichico, ambientale, economico, lavorativo e culturale.

San Severo città della salute: adesione al manifesto patrocinato anche dall’ANCI:” la salute nelle città”.

 

 

Rapporti con l’ASL Foggia: conferenza dei sindaci dove riportare le criticità e le proposte al Dirigente ASL Foggia (carenza di personale, liste di attesa, reparti carenti di strumentazione o di personale ecc.); consigli comunali monotematici dove informare i cittadini sulla situazione sanitaria locale: per esempio la presenza di un servizio odontoiatrico poco valorizzato; della possibilità da parte dei cittadini di interloquire con il RULA dell’ASL (dott.ssa Angelini) ecc.. screening per la prevenzione di paramorfismi, disturbi visivi e alimentari.

Rivalutare il nostro ospedale, riaprire le sue cucine; riattivare il poliambulatorio di via Turati. recentemente al CUP dell’ospedale di San Severo si può pagare solo con carta elettronica invece noi auspichiamo transitoriamente la possibilità del doppio sistema di pagamento.

Lo scandalo dei medici gettonisti andrebbe ridimensionato per il costo che ciò comporta per il servizio sanitario e per la continuità di presenza nei reparti. Così il servizio intramoenia che viene mal interpretato da alcuni specialisti.

L’intera cittadinanza: commercianti, imprenditori, artigiani e privati cittadini, dovrà sentire amica l’amministrazione pubblica, chiunque voglia investire nella nostra città saprà che non avrà nulla da temere. Ogni Associazione o gruppo di cittadini che intenderà realizzare iniziative in tal senso, avrà sempre l’appoggio ed il supporto del nostro Movimento Civico e alternativo.

L’intera cittadinanza: commercianti, imprenditori, artigiani e privati cittadini, dovrà sentire amica l’amministrazione pubblica